Home Nazionale Sesso: giovani e marijuana, ‘incidenti’ e problemi per chi fuma ogni settimana

Sesso: giovani e marijuana, ‘incidenti’ e problemi per chi fuma ogni settimana

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Roma, 10 apr. (AdnKronos Salute) – Nonostante si senta dire il contrario, fumare spinelli regolarmente insidia il piacere dei giovanissimi. “Le possibili complicanze andrologiche legate al consumo settimanale di marijuana sono assolutamente sottostimate dai ragazzi: in un recente studio abbiamo visto che fra le preoccupazioni dei ragazzi ci sono, piuttosto, gli effetti della masturbazione e le malattie sessualmente trasmesse. La marijuana è una delle sostanze illecite più utilizzate, ma il possibile uso a scopi terapeutici del suo principio attivo, il tetraidrocannabinolo, ha creato nell’immaginario collettivo la sensazione che l’utilizzo cronico a scopo voluttuario sia completamente innocuo”. A dirlo all’Adnkronos Salute è Carlo Foresta, direttore dell’Uoc Servizio per la patologia della riproduzione umana dell’Azienda Università-Ospedale di Padova.
Foresta ha svolto su 893 studenti delle scuole superiori di Padova e provincia uno studio ad hoc, i cui risultati sono stati presentati oggi, nel corso di un incontro per illustrare un progetto di prevenzione andrologica che coinvolgerà 30 mila studenti universitari maschi per tre anni. “Il regolare uso di marijuana, in particolar modo durante l’adolescenza – spiega – determina effetti negativi documentati. Ma nonostante ciò storie aneddotiche diffuse tra i ragazzi riportano un miglioramento delle prestazioni sessuali, con una maggiore sensibilità e durata” del rapporto.
In realtà “le ricerche sperimentali hanno ampiamente dimostrato che i recettori per i cannabinoidi sono fortemente espressi sia nel sistema nervoso centrale che nei corpi cavernosi del pene e che la stimolazione di questi recettori inibisce la risposta erettiva”, assicura l’andrologo. Dai risultati del suo studio emerge che il 48% degli intervistati dichiara di aver avuto esperienze con la marijuana con frequenza sporadica, almeno una volta a settimana il 25% e una volta al giorno il 12%.
L’identikit di chi consuma marijuana almeno settimanalmente ritrae giovani che sono “medi e forti fumatori di sigarette, e medio-forti consumatori di alcolici”. Dal punto di vista andrologico questo gruppo presenta “alterazioni della sessualità, caratterizzate soprattutto da disfunzione erettile (5,7% contro 1,8% dei non consumatori) ed eiaculazione ritardata (4% contro lo 0,6% dei non consumatori).
Le caratteristiche seminologiche dei consumatori di marijuana mettevano in evidenza una significativa riduzione del numero degli spermatozoi e della loro motilità e morfologia. Anche sulla base delle ricerche condotte finora, la Fondazione Foresta Onlus ha condiviso con l’Università di Padova una convenzione per un progetto di prevenzione andrologica rivolto agli studenti universitari. “Il progetto – spiega l’andrologo – dovrebbe svilupparsi in questo modo: attraverso il coinvolgimento delle Scuole dell’ateneo saranno organizzate otto conferenze. In quell’occasione i medici della Fondazione incontreranno gli studenti e illustreranno le problematiche alla base del progetto”. Ai partecipanti verrà somministrato un questionario sullo stile di vita dei giovani dell’Università di Padova e le problematiche sessuali più diffuse.
La seconda fase prevede, su base volontaria, un colloquio e una visita andrologica presso la Fondazione. Nel corso del colloquio verranno fornite informazioni su: anticoncezionali, corretta igiene intima, problematiche di performance da parte di coloro che praticano sport, ma anche controlli per la prevenzione del tumore del testicolo. La visita si articolerà in una raccolta di dati anamnestici e in un esame obiettivo. Inoltre i ragazzi saranno sottoposti a eventuali approfondimenti in presenza di segni clinici di patologia.