Venezia, 21 apr. (AdnKronos) – “C’è una sola Regione d’Italia che ha votato contro l’accordo sui tagli alla sanità, all’interno del quale c’è anche la responsabilità dei medici per le prescrizioni inappropriate, ed è il Veneto”. Lo fa notare Luca Zaia, Presidente della Regione del Veneto e ricandidato alle elezioni del 31 maggio, intervenendo riguardo alla protesta dei Medici aderenti a numerose sigle sindacali (Fimmg, Fimp, Sumai-Assoprof, Cimo e Anao-Assomed) contro la previsione di far loro rispondere direttamente, anche sul piano economico, delle prescrizioni inappropriate.
“Uno dei tanti punti che ci hanno portato a formalizzare il nostro no all’accordo in Conferenza dei Presidente delle Regioni – aggiunge Zaia – è proprio questo, anche perché a pagare ingiustamente non sarebbero solo i medici, ma anche i cittadini, chiamati a pagarsi in proprio l’intero costo della prestazione”. “Non esiste né in cielo né in terra – aggiunge Zaia – che si adottino provvedimenti come questi che, oltre ad essere punitivi, finiscono sempre e comunque per togliere soldi dalle tasche della gente e dei professionisti”.
“La via giusta verso la maggior appropriatezza possibile – conclude Zaia – è quella seguita in Veneto, che ha dato e sta dando risultati straordinari, sia sul fronte della spesa farmaceutica che su quello delle prestazioni specialistiche, che si basa esclusivamente su un cammino condiviso tra Regione, Asl e professionisti, con lo scopo comune di erogare migliori cure a minori costi”.