Venezia, 11 giu. (AdnKronos) – “Le sanzioni alla Russia costano un miliardo di euro alle imprese italiane? C’è chi dice addirittura tre miliardi. Di certo – commenta all’Adnkronos Luigi Curto Presidente della Confartigianato Imprese Veneto – c’è che il manifatturiero made in Italy poteva contare, solo nel 2014, su 10,1 miliardi di euro di commesse dall’Unione Sovietica, di cui ben 1.785 milioni di euro, pari al 17,5% del totale export italiano verso la Confederazione e soprattutto pari all’1,3% del valore aggiunto regionale partivano dal Veneto”.
“La nostra economia – prosegue – è infatti il terzo partner commerciale dell’Ex Urss dopo Lombardia ed Emilia Romagna, quest’ultima più esposta per le vendite di prodotti agroalimentari che per il manifatturiero”.
“Un mercato importante, quello del manifatturiero made in Italy, che vale per il nostro Paese 10.132 milioni di euro di export solo negli ultimi dodici mesi. La Russia rappresenta oramai il 2,6% delle esportazioni italiane – spiega – Va peraltro ricordato che l’Italia è il secondo Paese europeo per export verso la Federazione Russa dietro alla Germania e davanti a Polonia, Francia e Paesi Bassi”.