Roma, 9 mar. (AdnKronos) – “Siamo pronti a dialogare con tutti per avere una legge che sottragga la televisione pubblica all’occupazione dei partiti e del governo, ma non accetteremo compromessi al ribasso”. Così, in una intervista a La Repubblica, il presidente della commissione di Vigilanza Rai Roberto Fico, che ribadisce quali siano i punti-chiave della proposta M5S per la nuova Rai: “competenza, indipendenza e onorabilità delle persone che dovranno ricoprire il ruolo di consiglieri di amministrazione della Rai. Un avviso di gara pubblico su criteri oggettivi, con l’Agcom che fungerà esclusivamente da cabina di regia, in nessun modo discrezionale”.
“I consiglieri, che da 9 passano a 5 e tra cui sarà scelto l’amministratore delegato -prosegue Fico- dovranno avere requisiti molto specifici: saranno due per la parte autorale, due per quella economico giuridica e uno con una formazione tecnologico scientifica. Le caratteristiche richieste saranno stringenti. Dalla rosa di nomi che verrà fuori si sceglierà per sorteggio”.
Via anche la Vigilanza, che “non ha ragione di esistere in una Rai davvero libera dalla politica: chi farà parte del Cda non dovrà aver ricoperto ruoli in Parlamento, nei partiti o nel governo negli ultimi 7 anni. Su queste basi, un consigliere come Antonio Verro non sarebbe mai stato nominato”, sottolinea Fico, che lascia aperta la porta a modifiche: “ma senza compromessi al ribasso. La migliore legge possibile, se non è buona, non ci troverà d’accordo”. E “se Renzi non è andato come un treno sul decreto, credo sia grazie al presidente Mattarella. Avrebbe rischiato una prima frizione. Ha voluto evitarlo”, conclude Fico.