Roma, 26 lug. (AdnKronos) – Riforma della governance Rai, disciplina delle intercettazioni, conversione dei decreti legge, tra i quali quello contenente le norme per il funzionamento degli stabilimenti industriali a partire dall’Ilva. Il Parlamento si prepara al rush finale prima della pausa estiva, che dovrebbe scattare intorno all’8 agosto. Provvedimenti che si annunciano comunque controversi e che sicuramente avranno poi una coda alla ripresa autunnale.
A palazzo Madama venerdì è atteso il primo sì alla riforma della Rai, che tuttavia potrebbe non essere sufficiente per evitare il rinnovo del Cda con l’attuale legge Gasparri. Probabile quindi l’inserimento di una norma transitoria che riconosca al direttore generale i poteri che la nuova normativa prevede per l’amministratore delegato. A meno che la Camera non approvi definitivamente a tempo di record il testo uscito dal Senato o il governo non decida di trasferirlo tout court in un decreto legge.
Difficile che prima della pausa l’Aula di palazzo Madama riesca a licenziare il testo sulle unioni civili, all’esame della commissione, che cercherà comunque di concludere i suoi lavori sul provvedimento. Potrebbe invece arrivare l’approvazione definitiva della riforma della Pubblica amministrazione, già oggetto delle letture di entrambi i rami del Parlamento.