Home Nazionale Nautica: 25 big del mare alla conquista del mondo (2)

Nautica: 25 big del mare alla conquista del mondo (2)

0

(AdnKronos) – Il progetto prende le mosse dai dati che testimoniano come il fatturato della nautica italiana abbia ricominciato a crescere. Le ultime rilevazioni Ucina, registrano, nel 2014, ricavi a 2,5 miliardi di euro, in aumento del 2,1% rispetto al 2013. Un fatto certamente positivo, ma che non basta. Specie per i produttori, dal momento che il mercato nazionale nel 2014 è ancora in discesa (-6,2%).
E’ però proprio da questi dati, probabilmente, che occorre ripartire per studiare una politica completamente nuova. Una strategia in grado di rilanciare in maniera più ragionata e specifica, la parte più appetibile per il mercato estero. Quella del lusso. Non è un caso che l’associazione abbia scelto di intraprendere questa sfida al fianco di Altagamma, puntando a ogni possibile sinergia con le aziende di moda, design, alimentare, hotellerie, gioielleria e automotive che ne fanno parte, conosciute in tutto il mondo come eccellenze made in Italy.
Undici brand di Nautica Italiana, tra l’altro, hanno deciso di diventare anche soci di Fondazione Altagamma. Un fatto “di cui siamo davvero onorati – afferma Illy – e che rappresenta un passo innovativo per rafforzare le potenzialità di collaborazione fra i singoli settori, a favore di quella cultura del ‘fare sistema’ di cui il nostro Paese ha estremo bisogno”. Nautica Italiana opererà infine con un criterio selettivo incentrato sulla Carta dei Valori, puntando ad avviare collaborazioni con le realtà pù importanti del settore.
Prima tra tutte Confindustria, al cui presidente, Giorgio Squinzi, è stata già inviata una lettera. “Il prossimo passo – dice Tacoli – sarà trovare la strada più veloce e rapida per associarci a Confindustria, essendo le nostre aziende già legate al sistema confindustriale”. L’obiettivo, conclude, è avviare un’intensa attività di relazioni e accordi inter-associativi nella convinzione che “una strategia di sistema non possa prescindere da una visione comune e trasversale”.