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Ministero Lavoro, bis comunicazione obbligatoria su offerta conciliazione

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Roma, 1 giu. (Labitalia) – La comunicazione obbligatoria fa il bis. Da oggi, infatti, i datori di lavoro devono inviare una seconda comunicazione telematica (Co), in aggiunta a quella di cessazione del rapporto, per informare se è stata fatta al lavoratore cessato l’offerta di conciliazione che evita le controversie sui licenziamenti. A dirlo il ministero del Lavoro nella nota protocollo numero 2788 del 2015.
La nuova comunicazione obbligatoria, dovuta solamente per i lavoratori assunti a tutele crescenti, va trasmessa con il neo-modello ‘Unilav_conciliazione’ entro 65 giorni dalla cessazione. Per l’omissione la sanzione è da 100 a 500 euro.
L’applicazione telematica per fare la nuova comunicazione è disponibile on line, sul portale cliclavoro e per fare la nuova ‘Co’ è necessario premunirsi della ‘Co’ di cessazione, in quanto occorre inserire il relativo codice di comunicazione rilasciato in sede di trasmissione. Una volta inserito tale codice, il sistema propone i dati già trasmessi con l’Unilav_Cess e richiede di compilare questi ulteriori campi: data di proposta dell’offerta di conciliazione e esito (Sì/No) dell’offerta.
In caso l’esito sia ‘Sì’, il sistema richiede ancora di indicare la sede di conciliazione presso cui è stata effettuata l’offerta, l’importo offerto e l’esito del procedimento (Sì/No a seconda se il lavoratore ha accettato o meno l’offerta).
Al termine dell’inserimento delle informazioni, sarà possibile salvare e stampare il riepilogo della comunicazione effettuata.