Home Nazionale Migranti: Zaia, a Treviso da prefetto una dichiarazione di guerra

Migranti: Zaia, a Treviso da prefetto una dichiarazione di guerra

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Treviso, 16 lug. (AdnKronos) – “Quella cui assistiamo oggi a Quinto è la più grande vergogna nella gestione dei migranti, nemmeno ad Eraclea ho visto una situazione del genere, di clandestini cioè scaricati in appartamenti sfitti in mezzo a chi già vi abita da tempo. Sono individui, si dice 100 o prossimamente addirittura 160, che non conosciamo per nome, di cui non sappiamo la storia. Il prefetto sappia che questa è una dichiarazione di guerra: io non ho nulla contro la dottoressa Marrosu, ma immettere decine di clandestini in appartamenti sovraffollati e senza corrente è una indecenza che va subito sanata”. Il governatore del Veneto Luca Zaia si è recato stamattina in visita alle palazzine ex Guaraldo tra Quinto e Paese (Treviso), nelle quali ieri mattina son stati scaricati 101 migranti del Mali e dell’Africa subsahariana, all’insaputa dei sindaci e dei residenti.
La scorsa notte, peraltro, diversi arredi presenti in appartamenti in attesa di ospitare i clandestini son stati dati alle fiamme, e si sono verificati tafferugli tra residenti inferociti e migranti, tanto da render necessaria una pattuglia fissa delle forze dell’ordine.
“Ho verificato personalmente quanto prima avevo ascoltato dalla voce dei sindaci Mauro Dal Zilio (Quinto) e Francesco Pietrobon (Paese) – ha dichiarato Zaia – Ora dico solo una cosa: che se il Prefetto cercava una soluzione al problema dei profughi, questa è di sicuro la peggiore. Mettere 100 sconosciuti in condomini dove ci son famiglie con bambini piccoli, vuol dire non avere cognizione di cosa significa. I cittadini han ragione a protestare, e noi siamo con loro: pur non condividendo la violenza nel modo più assoluto, comprendo l’esasperazione che ieri e stamattina ha portato diverse mamme con neonati ad accamparsi fuori dalle palazzine”.