Home Nazionale Medicina: feto ‘a colori’ e in movimento, arriva ecografo 4D

Medicina: feto ‘a colori’ e in movimento, arriva ecografo 4D

0

Roma, 5 mag. (AdnKronos Salute) – Ammirare l’aspetto tridimensionale del bambino che deve nascere a colori e con grande nitidezza, ma anche ottenere in pochi secondi immagini precise di vasi sanguigni, cuore, cervello e altri organi del feto, fornendo informazioni su piccoli dettagli fondamentali per monitorare la crescita del bambino soprattutto nel primo trimestre della gravidanza. E’ possibile grazie a un nuovo ecografo 4D, da oggi in Italia: l’apparecchiatura è dotata di sonda convex 4D a matrice elettronica, la prima al mondo – prodotta da GE Healthcare, divisione medicale di General Electric – disegnata appositamente per applicazioni ostetrico-ginecologiche, che permette di vedere il feto con più chiarezza ottenendo informazioni importanti prima della nascita.
La macchina – informa l’azienda – permette di ottenere immagini 2D, 3D e 4D di altissima qualità, trasferendo i dati con una velocità 10 volte maggiore e una risoluzione più alta rispetto agli altri ecografi della stessa gamma. Se una scansione 3D si ‘limita’ a offrire un fermo immagine del feto in tre dimensioni, con l’aggiunta della dimensione temporale, la tecnologia 4D consente di osservare il bimbo muoversi in tempo reale. Il software HDlive, inoltre, aggiunge una fonte di luce virtuale all’immagine, calcolando la posizione delle ombre e anche la traslucenza della pelle del bambino. A questi aspetti si aggiungono la rimozione dei rumori di fondo e l’uso del colore e della luce per ottenere un’immagine completa.
“Siamo particolarmente felici di portare anche in Italia questo dispositivo a ultrasuoni innovativo, che potrà consentire ai clinici di monitorare sempre meglio la crescita del feto”, commenta Marco Campione, presidente e ad di GE Healthcare Italia. “La tecnologia HDlive permette una più profonda comprensione dell’anatomia fetale e può aiutare a rivelare dettagli che solitamente non sono visibili. Questo aiuterà i medici a fornire migliori cure alla madre e al bambino ancor prima della nascita”.