(Mi) – “Il rischio – sottolinea Parolini – è che finito Expo ci sia una sorta di depressione post evento che però noi vogliamo evitare”. L’idea è “fare investimenti, intercettare nuovi mercati e nuovi clienti”, mettendo a disposizione degli operatori turistici risorse. Primo punto è implementare la riforma della legge del turismo con l’istituzione del Fondo per il turismo e l’attrattività territoriale finanziato da 25 milioni di euro.
Poi, promuovere la Regione in vista del Giubileo straordinario con un progetto da 6,6mln di euro e utilizzare i fondi europei 2014-2020: oltre 40 milioni di euro per la valorizzazione di un nuovo posizionamento strategico dell’offerta turistica lombarda e il sostegno della competitività delle imprese nelle destinazioni turistiche.
In programma, inoltre, ci sono gli ‘stati generali’ sul l’innovazione del turismo, il 19 novembre a Palazzo Pirelli, a Milano. Saranno presenti i principali stakeholder pubblici e privati della filiera, insieme al presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, e al ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini. L’idea è declinare i principi della riforma del turismo; l’obiettivo è scrivere un documento strategico per la promozione turistica; l’hashtag è #nonfiniscequi.