Roma, 9 gen.(AdnKronos) – Garanzia Giovani, il programma europeo rivolto ai giovani che non studiano nè lavorano, è fallito. Il governo rifletta e rimedi dunque agli errori per tentare di rispondere al dramma di un’inoccupazione giovanile che sta colpendo il nostro Paese. Così Guglielmo Loy, segretario confederale Uil, commenta gli ultimi “distastrosi bollettini” aggiornati dal ministero del Lavoro. Il Governo e le Regioni #cambinoverso rapidamente”, dice elencando tre errori sui quali il governo è chiamato a intervenire.
“Il primo è sicuramente relativo alla scarsa corrispondenza delle imprese, non stimolate e preparate da subito a un intervento cosi rilevante. Il secondo grave errore è l’aver deliberatamente scelto di avviare costosissime politiche incentivanti, come la decontribuzione, in maniera indiscriminata per tutte le aziende e per qualsiasi assunzione, riducendo l’interesse per l’avviare al lavoro ragazzi e ragazze che, in maniera consistente, si sono offerti per avere qualche proposta da “Garanzia Giovani”. Terzo e ultimo “gravissimo errore è il non aver dirottato le risorse su un sistema innovativo di politiche attive orientato a una maggiore efficienza dei servizi per l’impiego”.
Per il sindacato infatti, “appare incomprensibile investire per questa funzione fondamentale (orientamento, formazione, riqualificazione) solo 500 milioni di euro, dirottando invece ingentissime risorse sulla sola decontribuzione: 3,5 miliardi”.