Home Nazionale Lavoro: Ocse, quasi 1 lavoratore immigrato su 3 vive in povertà

Lavoro: Ocse, quasi 1 lavoratore immigrato su 3 vive in povertà

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Roma, 2 lug. (AdnKronos) – Quasi un lavoratore immigrato su tre in Italia vive in condizioni di povertà relativa. E’ quanto emerge dal rapporto Ocse intitolato ‘Indicators of Immigrant Integration 2015’ nel quale si sottolinea che “l’elevata incidenza di posti di lavoro di bassa qualità tra i lavoratori immigrati li espone anche ad un elevato rischio di povertà”.
Per via delle loro competenze relativamente basse, ma anche a causa della mancanza di riconoscimento delle loro qualificazioni, sottolinea l’Ocse nel rapporto pubblicato oggi, i migranti impiegati in Italia occupano spesso posti di lavoro di bassa qualità. Un quarto degli uomini immigrati e più di un terzo delle donne occupa posti di lavoro poco qualificati. Il tasso di sovraqualificazione tra i lavoratori immigrati, cioè coloro che occupano posti di lavoro che richiedono qualificazioni inferiori a quelle possedute, è particolarmente elevato sia rispetto agli standard internazionali che nei confronti dei nativi.
Più della metà dei lavoratori immigrati altamente qualificati, rileva l’Ocse, erano sovraqualificati nel 2012-13, 12 punti percentuali in più rispetto al 2006-07, e ciò a fronte di appena 15% dei nativi. La situazione è ben più grave per i migranti con titoli di studio stranieri e per gli extracomunitari, con tassi di sovraqualificazione che raggiungono il 70-80%.