Roma, 25 mar. (AdnKronos) – “Il Governo non avrebbe sprecato tempo se avesse dedicato il periodo di preparazione dei decreti attuativi del Jobs Act al dialogo con le parti sociali attraverso i canali ufficiali. Forse così l’Esecutivo avrebbe quantomeno evitato ulteriori danni rispetto a quelli fatti con i due precedenti decreti attuativi, in particolare con quello sul contratto a tutele crescenti”. Così il segretario confederale dell’Ugl, Fiovo Bitti, commenta le dichiarazioni rilasciate dal ministro Poletti uscendo dalla giunta di Assonime.
A distanza di oltre un mese, prosegue il sindacalista, “non sappiamo ancora quanto resta e quanto cambia di ciò che è stato approvato dal Consiglio dei ministri del 20 febbraio scorso. Tutto questo sta alimentando un clima di forte incertezza fra i lavoratori e nelle stesse aziende, le quali, esaurito l’effetto del bonus occupazionale, non assumeranno più nessuno”.
“Fra un rinvio e l’altro, non vi è inoltre ancora traccia di politiche attive, di come il governo intenda favorire il reinserimento dei lavoratori maturi e l’occupazione giovanile e femminile”, conclude.