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Infrastrutture: Siteb, a rischio 1 strada su 2, in calo consumo asfalto

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Roma, 29 ott. (AdnKronos) – A fine 2015 il consumo di asfalto in Italia toccherà un nuovo record negativo: saranno state impiegate solo poco meno di 22 milioni di tonnellate per costruire e tenere in salute le nostre strade. Il dato è in leggero calo rispetto allo scorso anno, ma conferma il pericoloso trend degli ultimi 9 che ci hanno portato dalle 44 milioni di tonnellate utilizzate nel 2006 ad oggi. La situazione delle nostre strade è destinata quindi a degenerare drasticamente nei prossimi mesi al peggiorare delle condizioni meteorologiche. Negli ultimi 9 anni non state messe in opera 96 mln di tonnellate di asfalto e oggi per riportare in sicurezza il nostro patrimonio stradale occorre un investimento straordinario in un piano di manutenzione da 50 miliardi di euro.
Sono questi i principali elementi che emergono dall’analisi presentata oggi dal Siteb, l’Associazione dei costruttori e manutentori delle strade nel corso di Asphaltica World, il Salone europeo dedicato all’intera filiera dell’asfalto, promosso per la prima volta a Roma il 29 e 30 ottobre dall’associazione e da Verona Fiere. I dati evidenziano come anche nel 2015 stia proseguendo la fase recessiva (ininterrotta da 9 anni), che ci ha portato dalle 44 mln di tonnellate di asfalto alle circa 21,8 di quest’anno; un nuovo record negativo che riporta indietro le lancette degli investimenti sul patrimonio stradale di quasi trent’anni.
Allo stato attuale, per tenere in salute le nostre strade occorrerebbe impiegare almeno 40 mln di tonnellate annue, ben 18 in più di quelle registrate negli ultimi due anni. Questo minore investimento ha prodotto come necessaria conseguenza che 1 strada su 2 non è in condizioni di sicurezza, quindi è a rischio incidente e il deficit di manutenzione delle nostre strade non si ferma qui.