Roma, 28 ott. (AdnKronos) – No alla privatizzazione delle Ferrovie dello Stato perchè il rischio è che sia un’operazione in perdita per il Paese. A bocciare il progetto di quotazione del gruppo, è la Uiltrasporti. “Il gruppo – afferma il segretario generale della federazione dei trasporti della Uil, Claudio Tarlazzi – deve mantenere la sua integrità e deve rimanere pubblico. Le ferrovie sono un’azienda risanata che produce utili da reinvestire nell’ammodernamento della rete e del materiale rotabile nell’interesse del Paese”.
“Se si cede il 40% – spiega Tarlazzi – non si produce nulla per il Paese perché si preclude la possibilità di redistribuire gli utili nell’interesse della collettività. Per questo, non bisogna procedere alla privatizzazione delle Ferrovie, al di là di tutte le discussioni che si stanno facendo sull’opportunità o meno di privatizzare l’intero gruppo. Vediamo che ci sono posizioni diverse all’interno del Governo. Ma speriamo che l’esecutivo e il ministero dell’Economia comincino a pensare che è più importante portare avanti un progetto nel medio-lungo periodo piuttosto che fare cassa nell’immediato perché questa sarebbe un’operazione in perdita”.