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Forza Italia, Fitto non ha deciso d-day per strappo, conta truppe in Parlamento

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Roma, 11 mag. (AdnKronos) – Tutti in casa Forza Italia scommettono su un’imminente rottura con Silvio Berlusconi, già questa settimana, in piena campagna elettorale per le regionali, ma Raffaele Fitto non avrebbe ancora deciso il d-day per annunciare lo strappo e conta le sue truppe in Parlamento. I ‘ricostruttori’, infatti, sarebbero ancora divisi sul redde rationem: i falchi spingono per lasciare il partito subito, mentre le colombe invitano a rompere un minuto dopo il voto di primavera, perchè preferiscono attendere le elezioni (visto che i sondaggi danno per scontato un flop di Fi) e, soprattutto, vogliono capire quanti voti riuscirà a ottenere la lista ‘Oltre Fitto’ a sostegno di Francesco Schittulli in Puglia.
Oggi Maurizio Bianconi, deputato forzista, torna a sollecitare la rottura: “Per me Fitto ha già tardato di due mesi per lo strappo. Nulla è compromesso, per carità, ma prima si va via e meglio è…”. Fitto, oggi a Foggia per un comizio, sarebbe pronto ad ogni evenienza, ma allo stato prende tempo e frena anche su eventuali ricorsi giudiziari contro i ‘poteri di firma’ della tesoriere unica azzurra Mariarosaria Rossi. L’obiettivo dell’ex ministro è dar vita a un nuovo movimento politico che raccolga i consensi dell’area moderata, alternativo alla sinistra renziana, sul modello del partito conservatore britannico.
Non a caso, i fedelissimi dell’eurodeputato azzurro, forti della vittoria di David Cameron, ricordano che il 26 aprile scorso (10 giorni prima delle elezioni del 7 maggio in Gran Bretagna), il domenicale del Telegraph, giornale storicamente vicino ai Tory, ha pubblicato una lettera di una trentina fra parlamentari ed esponenti politici vicini al leader dei ‘Ricostruttori’ a sostegno dell’operato del premier britannico, elogiato soprattutto per la sua battaglia nel riformare l’Ue.