Roma, 9 lug. (AdnKronos) – “Il caso di Fiumicino è lo specchio di tutti i problemi del paese. La procura indaga ed esclude l’Enac. La società di gestione, che è indagata, si rivolge all’Enac, ma il potere lo ha il prefetto. Non si può gestire un aeroporto, già mutilato e che ha visto un incremento dei passeggeri di un terzo rispetto allo scorso anno, in questo modo”. Ad affermarlo il presidente dell’Enac, Vito Riggio, parlando, nel corso del convegno organizzato da Demetra, della vicenda dell’aeroporto di Fiumicino dopo l’incendio che il 7 maggio scorso ha devasto il terminal 3 dello scalo.
“L’intervento della magistratura è necessario ma non lo può scontare chi deve assicurare il servizio ai clienti. Il complesso del sistema di equilibrio dei poteri è da ripensare. Il percorso delle opere pubbliche in Italia è un infinito gioco dell’oca, dove si viene rimbalzati continuamente da una parte all’altra”, conclude Riggio, notando come sia difficile lavorare “senza una ridefinizione del rapporto tra gestore aeroportuale e il contorno istituzionale”.