Roma, 15 giu. (AdnKronos) – “A distanza di quattro mesi, dopo i festeggiamenti dei vertici di Finmeccanica e del Governo, le organizzazioni sindacali sono ancora all’oscuro dei progetti industriali ed occupazionali che sottintendono la vendita di Ansaldo Sts”. A denunciarlo il segretario generale della Uilm di Genova, Apa, nel corso di una conferenza stampa con Fiom e Fim. “La cosa strabiliante – dice il sindacalista – è che tutti credono che l’operazione offra garanzie occupazionali in Italia. Finmeccanica ha detto che per Ansaldo Breda ci sono garanzie per un triennio. Ho forti dubbi, in quanto a fine operazione ovvero a dicembre saranno solo per un biennio perché questi sono i volumi che AnsaldoBreda ha da sola senza Hitachi. Poi non ci sono piú garanzie occupazionali se Hitachi non porterà volumi, e non è detto che li i porterà in Italia, visto che sta creando una nuova fabbrica in Inghilterra”.
“Per Ansaldo Sts – sottolinea Apa- la situazione è anche peggiore perché di garanzie non ce ne sono proprio né sul versante industriale né su quello occupazionale. Tutti sanno che Sts acquisisce circa il 90% dei volumi all’estero, ma il grosso del lavoro lo dà in Italia perché ci sono le competenze e le tecnologie. Senza garanzie il rischio è che il lavoro velocemente andrà all’estero e Sts si sarà svuotata con seri impatti occupazionali. Siamo tutti preoccupati perché si parla di nuovi modelli organizzativi nei quali nessun italiano avrà piú ruoli di coordinamento tecnologico e i centri di decisione molto probabilmente saranno spostati a Londra o a Tokyo”.
Per Apa, “questa è la questione centrale a cui Finmeccanica non vuole rispondere o a cui non ha pensato a differenza di Pirelli che con la vendita ai cinesi si è garantita per i prossimi cinque anni la salvaguardia tecnologica e la base di comando in Italia. Per questo sarebbe curioso capire quali siano i numeri che supportano la vendita di STS, quale piano industriale garantisce Hitachi, dove intendono investire e quali garanzie si hanno per i 4 siti nel nostro paese. Siamo sicuri che sarà una nuova Pignone, come sostiene Renzi? Io non ho le stesse certezze che hanno il Governo e Finmeccanica”.