Home Attualità Federmanager, su pensioni è il momento di ‘operazione verità

Federmanager, su pensioni è il momento di ‘operazione verità

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Roma, 12 mag. (Labitalia) – ‘Equità pensioni: operazione verità’. Questo il titolo del convegno che Federmanager organizza il 14 maggio, a Napoli, nell’ambito della ‘Giornata nazionale della previdenza 2015’.
“L’obiettivo principale dell’iniziativa -spiega a Labitalia il direttore generale di Federmanager, Mario Cardoni- sta nel titolo che abbiamo dato all’evento, che abbiamo chiamato ‘Equità pensioni: operazione verità’. Questo perchè pensiamo che nell’illustrazione dei dati che riguardano il nostro sistema pensionistico spesso vengono prese delle posizioni di parte. Noi vogliamo invece -continua Cardoni- mettere in evidenza i dati ‘veri’ del nostro sistema previdenziale che dovrebbero essere opportunamente classificati”.
Questo perchè, continua Cardoni, “nel nostro sistema quello che chiamiamo pensione lo è solo in parte: c’è infatti una parte, che viene finanziata sia dai contributi dei lavoratori che dalla fiscalità generale, che dovrebbe essere invece più nel campo dell’assistenza e trovare altre fonti di finanziamento”.
E per Federmanager “la prima ‘operazione verità’ dovrebbe essere quella di individuare il vero ‘rapporto’ tra pensioni e pil”. “Si dice che il nostro Paese ha un rapporto alto tra spesa pensionistica e pil, oltre il 15%, ma in realtà – avverte – in questa spesa c’è una quota rilevante di prestazioni assistenziali. Depurando dalla spesa queste prestazioni scenderemmo al 13%. Se anche includendo queste prestazioni togliessimo la fiscalità sulle pensioni, che per lo Stato è una partita di giro, scenderemmo al 12%, che vorrebbe dire essere pienamente in regola con gli altri Paesi”.
“Credo che sia arrivato il momento -ribadisce Cardoni- di definire quello che è pensione, e cioè frutto di contributi, e quello che non lo è. Dobbiamo prima permettere ai giovani di avere un futuro lavorativo più continuo e duraturo, e dall’altro trovare le forme del sistema previdenziale che sappia rispondere a questa esigenze. E questa soluzione era stata già trovata dalla riforma Dini che aveva stabilito ‘meno previdenza pubblica, più previdenza complementare'”.
“Ma credo che le mosse del governo -continua Cardoni- come il Tfr in busta paga e l’aumento della tassazione per i fondi pensione non stiano andando in questa direzione. Allora, qual è il progetto che questo governo ha per i più giovani? Questo -conclude- ci chiediamo”.