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Expo: dai black bloc alle ‘tute bianche’, Milano prova a ripartire

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Milano, 2 mag. (AdnKronos) – Milano si rimbocca le maniche. La città “che non sa stare con le mani in mano” a usare le parole pronunciate dal premier Matteo Renzi all’inaugurazione di Expo, prova a rialzarsi dopo essere stata colpita dalla violenza cieca di qualche centinaio di incappucciati e black bloc che ieri hanno manifestato contro l’Esposizione universale. Dopo la guerriglia urbana dei contestatori di professione, scendono in strada le ‘tute bianche’: tra ieri e oggi un centinaio di uomini tra i tecnici dei Lavori Pubblici del Comune di Milano, gli operatori del Nucleo di intervento rapido e gli uomini di Amsa sono entrati in azione per ‘cancellare’ i danni della guerriglia urbana.
Una risposta immediata che è arrivata nelle zone di via De Amicis, via Carducci, via Caradosso, piazzale Cadorna, via Boccaccio, via Guido d’Arezzo, via Giotto, via Buonarroti, via Pagano, via Cherubini, via Monte Rosa, via Pallavicino, Darsena – piazza XXIV Maggio, corso di porta Ticinese, via Correnti, piazza Giovine Italia, piazza Conciliazione, le strade più colpite dalla fuori cieca dei manifestanti violenti. Già subito dopo il corteo diversi mezzi e operatori del servizio di raccolta rifiuti si sono messi al lavoro.
E’ intervenuto questa mattina anche il Nucleo di intervento rapido del Comune di Milano, insieme ai tecnici dell’assessorato ai Lavori pubblici, per rimuovere la segnaletica stradale abbattuta o danneggiata. I tecnici si sono occupati anche di cancellare le scritte sui muri. Circa 20 gli uomini impegnati complessivamente in queste operazioni a cui si sono aggiunti volontari e semplici cittadini.