Home Nazionale Elettricità: Autorità, prezzi per industriali più alti di area euro (+25%)

Elettricità: Autorità, prezzi per industriali più alti di area euro (+25%)

0

Roma, 24 giu. (AdnKronos) – I prezzi per i consumatori industriali sono superiori a quelli dell’area euro per tutte le classi di consumo, con differenziali intorno al 25% al lordo delle imposte (con l’eccezione della classe a maggiori consumi, che registra un +11%) e una situazione più variegata al netto, con differenziali più elevati (compresi tra il 20 e il 28%) per le categorie intermedie e quelli più bassi (+14 e +11%). Tuttavia la crescita dei prezzi è stata inferiore rispetto ad altri Paesi e alla media dell’area euro. E’ quanto emerge dalla relazione annuale dell’Autorità per l’energia che è stata illustrata oggi dal presidente Guido Bortoni alla Camera.
Anche nel 2014 i consumatori domestici italiani con consumi medio-bassi (fino a 2.500 kWh/a) hanno pagato prezzi dell’energia elettrica inferiori a quelli mediamente praticati nell’Ue e nell’area euro, sia al netto, sia al lordo delle imposte e degli oneri. I prezzi per le restanti classi di consumo sono invece superiori. Per la prima classe di consumo (<1.000 kWh/anno), i prezzi italiani risultano inferiori del 16% sia al netto, sia al lordo delle imposte rispetto all’area euro. Per la seconda fascia (1.000-2.500 kWh/anno), che insieme alla classe successiva è quella nella quale si concentra gran parte delle famiglie italiane, i prezzi al netto delle imposte sono inferiori dell’8% rispetto alla media dell’area euro; la differenza sale al -9% conteggiando le imposte.
Per le fasce di consumo superiori i prezzi italiani risultano al contrario più alti della media dell’area euro. In particolare, il prezzo al netto delle imposte per la classe di consumo intermedia (2.500-5.000 kWh/anno) è più alto del 9% rispetto alla media dell’Area euro, e del 10% al lordo delle imposte.