Berlino, 21 gen. – (AdnKronos/Dpa) – “I numerosi casi di doping sono una grande preoccupazione e siamo completamente impegnati a andare fino in fondo con il supporto della Wada”. Lo dice la federazione internazionale dell’atletica leggera (Iaaf) in una nota sul suo sito web, dopo i casi di 5 marciatori russi squalificati ieri per anomalie riscontrate nel loro passaporto biologico.
La Iaaf aggiunge che tra i 37 atleti squalificati grazie al passaporto biologico dalla sua introduzione nel 2009, ben 23 sono russi e che tutte le loro vittorie frutto dell’inganno saranno riassegnate una volta che la Federatletica russa (Araf) avrà confermato le sentenze.
Ieri l’agenzia antidoping russa (Rusada) ha inflitto pesanti squalifiche a cinque marciatori, di cui tre campioni olimpici. Olga Kaniskina (campionessa nella 20 km a Pechino 2008), Sergei Kirdyapkin (oro nella 50 km a Londra 2012) e Sergei Bakulin (campione del mondo 2011 nella 50 km) sono stati fermati per 3 anni e 2 mesi. Valeri Borchin (oro a Pechino nella 20 km) ha invece ricevuto una squalifica di 8 anni e Vladimir Kanaykin, ex campione del mondo junior, è stato invece bandito a vita per recidiva. Tutti e 5 erano sospesi dalla fine del 2012.