Home Nazionale Confsal-Unsa: sbagliata chiusura prefetture, si continua a tagliare lo Stato

Confsal-Unsa: sbagliata chiusura prefetture, si continua a tagliare lo Stato

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Roma, 11 set.. (Labitalia) – “Il governo continua a demolire interi pezzi di Stato. È quanto emerge dal riassetto del ministero dell’Interno, che prevede la chiusura di ben 23 Prefetture, causando un arretramento della presenza dello Stato dal territorio e dalle nostre comunità in un momento così delicato della vita sociale del nostro Paese”. Lo afferma Massimo Battaglia, segretario generale della Confsal-Unsa.
“Un intervento del genere, se realizzato, avrà ripercussioni negative su quello che è un obbligo del ministero dell’Interno – avverte – di essere prossimo alla popolazione che deve gestire, sotto diversissimi profili, che vanno dall’immigrazione alla cittadinanza, alle competenze sui reati depenalizzati, alle sanzioni in materia di tossicodipendenza, ai servizi di custodia dei veicoli sequestrati, ai permessi di porto d’armi, fino ai sistemi di organizzazione delle emergenze e del necessario raccordo con gli enti locali”.
“E questo arretramento dello Stato sul territorio – aggiunge – andrà ad aggravarsi visto quanto già disposto dalla legge n. 124/2015, cosiddetta ‘legge Madia’, che prevede una ulteriore riduzione delle Prefetture – Utg/Ufficio territoriale dello Stato”.
“A tre anni di distanza dal dl 95/2012 sulla spending review e vista la recente approvazione della legge Madia, un briciolo di razionalità e ragionevolezza avrebbero suggerito di fermare qualsiasi iniziativa di riorganizzazione periferica del ministero dell’Interno, in attesa di comprendere e definire meglio il ruolo e i numeri dei futuri Uffici territoriali dello Stato, vista anche la previsione della confluenza in essi di tutti gli uffici periferici delle amministrazioni civili dello Stato”, fa notare Battaglia.
“Prevedere la chiusura di 23 Prefetture – sostiene – significa privare i cittadini di quelle realtà, di un punto di riferimento e significa gettare nel panico e nell’insicurezza anche i lavoratori delle Prefetture accorpate, vista la scandalosa assenza di qualsiasi indicazione che li riguardi nel decreto; cosa che rappresenta un’ennesima dimostrazione del disinteresse verso i lavoratori”.
“Abbiamo già chiesto un incontro immediato con il ministro Alfano per discutere le criticità enormi di questa riorganizzazione del ministero dell’Interno, al fine di esaminare con le organizzazioni sindacali le questioni che interessano direttamente la vita dei lavoratori. Chiediamo che il dpr venga modificato in modo sostanziale. La Federazione Confsal-Unsa è pronta prendere tutte le iniziative necessarie e per questo è stata appositamente convocata la segreteria generale per il martedì prossimo”, annuncia.