Roma, 4 lug. (AdnKronos) – “Se il valore degli immobili italiani fosse diminuito negli ultimi anni solo di poco più di 1 miliardo di euro, come dice la Cgia di Mestre, i proprietari sarebbero in festa”. Ad affermarlo il presidente della Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, commentando i dati diffusi oggi dalla Cgia di Mestre. “Purtroppo – evidenzia – come ha rilevato in un suo studio il prof. Paolo Savona, e come possono verificare ogni giorno i diretti interessati, il patrimonio immobiliare italiano si è svalutato dal 2012 di circa 2.000 miliardi, essendo quantificabile nel 30 per cento la riduzione verificatasi per effetto soprattutto della forte imposizione fiscale”.
“Quanto alle tasse, anche lì, le cifre sono ben più pesanti: di sole imposte patrimoniali, l’aumento rispetto al 2011 è stato del 178 per cento, essendosi passati dai 9 miliardi dell’Ici ai 25 di Imu e Tasi. La situazione, insomma, è ben più grave – sottolinea Spaziani Testa – di quella tratteggiata dalla Cgia di Mestre, e necessita, come non ci stanchiamo di ripetere, di azioni urgenti per porvi rimedio”.