Home Nazionale Calcio: Accademia Borgomanero su rissa dopo gara pulcini, rovina giornata fair play

Calcio: Accademia Borgomanero su rissa dopo gara pulcini, rovina giornata fair play

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Torino, 17 nov. (AdnKronos) – La società dell’Accademia Borgomanero ha espresso “sdegno e rammarico” per quanto sta emergendo in queste ore su tutti i giornali locali e nazionali sul post torneo Junior Cup organizzato dalla società nel giorno 8 novembre e che ha visto coinvolte, oltre all’Accademia Esordienti 2004, 5 squadre professionistiche 2005 Juventus, Milan, Torino, Novara, Pro Patria. “Un rammarico doppio, sia perché si vuole condannare fermamente quanto accaduto e sia perché tutto questo è avvenuto nel parcheggio libero esterno della struttura a premiazioni avvenute e al termine di un’intera giornata svoltasi all’insegna del fair play, dell’agonismo e dello spettacolo calcistico che solo i ragazzi di quella età sanno offrire’.
“In rispetto sia della società organizzatrice, dei ragazzi che sono scesi in campo, dei rispettivi staff tecnici e dei numerosi genitori che hanno riempito la tribuna del centro sportivo di Santa Cristinetta teniamo a sottolineare -spiegano- che nessun tesserato e nessun genitore della società Accademia è stato coinvolto e che senza retorica alcuna ma riportando la realtà effettuale della situazione, come il clima respirato durante tutta la giornata sia stato di festa e di rispetto. La parola razzismo non è assolutamente affiancabile al torneo e alle categorie di persone presenti sopra citate. Ne è la prova, la testimonianza e l’emblema il fatto che tutti quanti, genitori, staff avversari e ragazzi, si siano stretti intorno al ragazzo di colore della Juventus uscito per un grave infortunio durante la finale con il Torino con preoccupazione e vicinanza sincera”.
Non potendo entrare nel merito delle ragioni che hanno portato alla perdita di controllo di qualcuno, ci permettiamo di evidenziare come, per quanto sopra riportato, questo, “sia evidentemente dovuto solo ad atteggiamenti sbagliati di singoli isolati spettatori” che, evidentemente, “non hanno nulla a che fare con il calcio, figuriamoci con i ragazzi”. “Proprio per questo ci auguriamo che venga fatta piena luce su quanto avvenuto e che, per correttezza di informazione, venga dato il giusto spazio non solo alla società organizzatrice ma anche a tutte le parti coinvolte nell’accaduto per una ricostruzione veritiera”, conclude l’Accademia.