Home Nazionale Appalti: Ance, con troppi attori meno efficienza, semplificare sistema

Appalti: Ance, con troppi attori meno efficienza, semplificare sistema

0

Milano, 12 gen. (AdnKronos) – Partire dall’esame di domanda e offerta per ridurre le imprese che eseguono gli appalti e le altrettante stazioni appaltanti creando delle “vere e proprie centrali di committenza”; rivedere il sistema della qualificazione delle imprese alzando l’asticella dei requisiti; dare rilevanza ai requisiti reputazionali; alleggerire la documentazione e cercare di evitare le esagerazioni della ‘corsa al ribasso’. E’ quanto chiedono l’associazione delle imprese edili in vista della riforma del Codice degli appalti che, secondo gli auspici del viceministro alle Infrastrutture, Riccardo Nencini, dovrebbe essere varata entro l’anno.
Con forme di aggregazione nel settore “è possibile migliorare l’efficacia della pubblica amministrazione”, sottolinea Claudio De Albertis, presidente Assimpredil Ance, che fornisce alcuni dati: nel 2013, l’incidenza percentuale del numero dei bandi degli enti locali sul totale è pari al 68% a per i Comuni è il 57%. Con la creazione di centrali di committenza (“potrebbero essere a livello regionale”), alle singole realtà territoriali “andrebbe lasciata la programmazione, perché sono consapevoli di quello di cui la cittadinanza ha bisogno”.
Valeria Bottelli, presidente dell’ordine degli architetti, fa notare come spesso alcune delle stazioni appaltanti “non abbiano le competenze tecniche”, se si tratta, ad esempio, di piccoli Comuni di provincia.