Home Nazionale Alimentazione: quella giusta parte dal cervello, arriva la smart nutrition (2)

Alimentazione: quella giusta parte dal cervello, arriva la smart nutrition (2)

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(AdnKronos) – In una società abbondante di cibo, confrontarsi con un’alimentazione ‘in sottrazione’, oltre che un paradosso, rischia di provocare danni anche sugli equilibri familiari: “L’ortoressia – osserva Niola – spesso spacca anche le famiglie”. In America “è una delle prime cause di divorzio e ora, anche in Italia, si è registrato il caso di una coppia, moglie vegana e marito onnivoro, che è arrivata a darsi battaglia davanti al giudice per le liti sull’alimentazione dei loro figli”. Ciò “vuol dire che questa passione del ‘cibo che fa bene’, in realtà finisce per farci male o per farci vivere da malati per morire sani”.
Per questo, la fobia del ‘senza’ dovrebbe essere invece bilanciata dalla gratificazione del ‘con’, intendendo con ciò la presenza in alimenti di molecole capaci di fortificare e rendere più salutistica la dieta mediante una nuova generazione di prodotti. “E’ il caso dei nutraceutici – afferma Vincenzo Di Marzo, direttore dell’Istituto di chimica biomolecolare del Cnr -. Principi attivi contenuti in determinati alimenti, per i quali si è osservata un’associazione tra il consumo e alcuni effetti positivi sulla salute”.
Non una vera e propria novità, sottolinea lo scienziato tra i primi 100 top italian scientist, ma un nuovo corso dato dalle nuove tecniche ‘omiche’, che “studiano in maniera onnicomprensiva l’impatto dei nutraceutici sulle proteine, sui geni e sui metaboliti dell’assunzione”. “Si parla anche di nanotecnologie – aggiunge Di Marzo – utili per poterne migliorare la biodisponibiltà e l’efficacia”. (segue)