Home Nazionale Agricoltura: la Carta mondiale degli agronomi in dieci punti

Agricoltura: la Carta mondiale degli agronomi in dieci punti

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Rho, (Mi), 18 set. (AdnKronos) – Una Carta mondiale degli agronomi, nata al termine di una cinque giorni di lavoro che hanno visto come cornice Expo Milano 2015 e che sancisce il risultato più concreto del VI Congresso mondiale del settore, il primo in Italia. Un documento condiviso, nato dal basso, come amano ripetere i tanti esperti di tutto il mondo che si sono dati appuntamenti in 49 diversi Padiglioni dell’Esposizione universale e che contribuirà alla Carta di Milano, eredità culturale di Expo.
Dieci i principi fissati dal documento. Per il cibo e la salute: l’agronomo, in qualità di progettista del cibo, assicura l’ottimizzazione dei processi produttivi lungo tutta la filiera agroalimentare, difendendo i principi di un’alimentazione sana e nutriente, che soddisfi le necessità alimentari globali riducendo gli scarti e garantisca la salubrità delle produzioni e la salute ed il benessere del consumatore.
Per la sostenibilità: l’agronomo nello svolgimento della propria attività deve applicare azioni che non depauperano le risorse del pianeta in modo da garantire i bisogni del presente senza compromettere la possibilità di soddisfare quelli delle generazioni future. Per la biodiversità: l’agronomo assicura la custodia della biodiversità; si impegna a sviluppare e tramandare la diversità genetica per il cibo e per l’agricoltura e garantisce per le generazioni future “la variabilità fra tutti gli organismi viventi, inclusi, ovviamente, quelli del sottosuolo, dell’aria, gli ecosistemi acquatici, terrestri e marini ed i complessi ecologici dei quali fanno parte” (Cbd, Rio de Janeiro, 1992).