Home Nazionale Agricoltura: Coldiretti, +48% nuovi lavori tra agristilisti e farmbeauty (3)

Agricoltura: Coldiretti, +48% nuovi lavori tra agristilisti e farmbeauty (3)

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(Mi) – La sensibilità ambientale ha portato in molti nelle campagne a dedicarsi ad attività sostenibili come evidenzia il primato italiano nel numero di aziende biologiche ma – secondo Coldiretti – si assiste anche ad un forte presenza di agricoltori custodi impegnati nel mantenimento delle biodiversità con il recupero di animali e piante a rischio di estinzione. E c’è anche chi si impegna a recuperare gli scarti da utilizzare a fini energetici o altro: dalla pareti della bioedilizia imbottite con lana di pecora ai mobili rivestiti con le pale dei fichi. E chi, attraverso le piante, esprime la propria arte come gli intarsiatori di frutta e ortaggi, chi realizza splendide tabacchiere con la buccia del bergamotto o gli agriscultori di piante che hanno ripreso l’antica arte topiaria.
Il ritorno al passato sta ispirando molte esperienze creative nelle campagne dove sono addirittura tornate figure del secoli scorsi come il canestraio che raccoglie e lavora le erbe palustre in campi e fossi per realizzare pezzi unici o il carbonaio che produce in modo del tutto naturale il carbone secondo le antiche usanze e ancora la sfoglina che nel proprio agriturismo prepara o insegna a tirare la sfoglia come si faceva un tempo. Ma in chiave moderna sono tornate anche le filandaie che allevano il baco da seta per ottenere pregiati tessuti mentre molto richiesta e tornata ad essere l’esperienza dell’agrierborista che coltiva, raccoglie e trasforma piante medicinali per il benessere, la salute e la bellezza lavorando in armonia con le leggi della natura.
“Il successo dell’agricoltura italiana sta nella sostenibilità, nella straordinaria qualità con caratteri distintivi unici, una varietà e un’articolazione sul territorio che non hanno uguali al mondo”, afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “sono questi i risultati di un percorso di crescita sostenibile reso possibile dall’approvazione della legge di orientamento (la numero 228 del 18 maggio 2001) fortemente sostenuta dalla Coldiretti che ha rivoluzionato l’agricoltura allargandone i confini dell’attività con nuove e creative opportunità, che un numero crescente di giovani stanno dimostrando di saper cogliere”.