– Kiev, 15 giu. (Adnkronos/Dpa) – L’Ucraina non esclude la rottura dei rapporti con Mosca. Se la Russia continuerà a fomentare la crisi nell’est dell’Ucraina dovremo ricorrere “a questo mezzo estremo”, ha detto il ministro degli Esteri di Kiev, Andrei Deshitsa, sottolineando che Mosca permette l’arrivo di rinforzi ai militanti filorussi attraverso la frontiera comune. Per questo motivo, ha proseguito, il Consiglio di sicurezza ucraino valuterà domani la chiusura del confine con la Russia.
Le dichiarazioni di Deshitsa arrivano dopo che Mosca ha protestato per l’assalto di ieri contro la sua ambasciata a Kiev da parte di manifestanti inferociti. La tensione è ulteriormente salita dopo che ieri mattina i separatisti hanno abbattuto un aereo militare ucraino, uccidendo le 49 persone a bordo.
Intanto i separatisti respingono l’accusa di aver ricevuto carri armati da Mosca. I tank provengono da depositi ucraini, ha detto il portavoce dei militanti filorussi, Andrei Purgin, aggiungendo che l’esercito russo “ha dismesso da tempo” il modello T-64.