Roma, 25 set. (Adnkronos) – “Noi continueremo a lavorare con il rappresentante dell’Onu in Libia, con la nostra ambasciata… ma vogliamo dire che la situazione della Libia deve essere una priorità per tutti. La minaccia terroristica dell’Isis non riguarda solo una determinata regione, ma è un rischio per l’intera comunità umana”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi, parlando di fronte all’assemblea generale dell’Onu.
“La priorità di quell’area è la Libia -ha aggiunto Renzi, parlando dell’operazione Mare Nostrum e dell’ondata di migrazioni che sta interessando l’Italia- è l’amico popolo libico, che sta vivendo la sofferenza di una stagione di transizione che sembra non finire mai. Si deve evitare la sottovalutazione di un focolaio nel Mediterraneo, che potrebbe essere un punto di non ritorno sul crinale di violenza e di instabilità dell’intera regione”.
“L’Italia -ha concluso Renzi- continuerà a fare la propria parte ma c’è bisogno di sottolineare, proprio qui oggi, il rischio di una progressiva frammentazione della Libia, con tutte le conseguenze negative per il nordafrica che sarebbero esiziali per l’intera regione”.