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Simoncini (Regioni), presto intesa con governo su Youth Guarantee

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Roma, 6 mar. (Labitalia) – "Sarà presto firmato un accordo tra le Regioni e il governo sulla Youth Guarantee: abbiamo già esaminato gli aspetti più importanti e credo che a maggio, se saranno sbloccate le prime risorse, saremo pronti a partire con l'operatività delle azioni previste". Così Gianfranco Simoncini, assessore alle Attività produttive, credito e lavoro della Regione Toscana e coordinatore degli assessori al Lavoro per la Conferenza delle Regioni, parla con Labitalia dell'avvio della Youth Guarantee. "Abbiamo definito un'agenda immediata -dice Simoncini- programmando già per la prossima settimana una riunione per arrivare a una definizione conclusiva delle posizioni. Abbiamo comunque riscontrato piena disponibilità a recepire e ad accogliere positivamente le sollecitazioni delle Regioni".Nel protocollo d'intesa che sta per essere firmato con il governo, precisa Simoncini, "saranno specificate le misure attuate dalle Regioni: si tratta della presa in carico del giovane tra i 15 e i 24 anni fuori da percorsi formativi o che ha perso il lavoro, del colloquio, della 'profilazione' del ragazzo ai fini dell'orientamento, del tirocinio formativo, degli incentivi all'occupazione, dell'autoimprenditorialità, del sostegno all'apprendistato, servizio civile, mobilità all'estero".Nessun problema, assicura Simoncini, sul reperimento delle risorse: circa un miliardo, al cui concorso parteciperanno la Youth Employment Initiative, il Fondo sociale europeo e risorse nazionali. "Si tratta di capire se il cofinanziamento italiano, che proviene da fondi del Fse -spiega Simoncini- sia preso dal fondo destinato al Pon nazionale o dai Piani operativi regionali. Noi ovviamente siamo per la prima ipotesi, ma è un problema che si risolverà molto presto, nel giro massimo di 10 giorni". Comunque, ribadisce l'assessore, "il governo sta lavorando per anticipare una parte delle risorse". Per quanto riguarda i colloqui di orientamento, dice Simoncini, "sono affidati ai servizi per l'impiego, che in certe Regioni sono prevalentemente pubblici, in altre anche affiancati dai privati". "Su questo c'è l'autonomia delle Regioni", spiega. Il protocollo d'intesa con il governo, conclude Simoncini, "conterrà tutte le misure a carico delle Regioni, ma prevederà anche una certà flessibilità nella destinazione delle risorse proprio per rispettare le diverse esigenze territoriali"