Roma, 6 mar. (Labitalia) – "Per la vertenza Lucchini di Piombino è un momento molto delicato: tra pochi giorni, il 10 marzo, scade il termine per la presentazione delle offerte non vincolanti e ovviamente c'è preoccupazione, rispetto a coloro che si faranno avanti, sul mantenimento degli impegni per il Polo siderurgico e per le soluzioni migliorative". Così Gianfranco Simoncini, assessore alle Attività produttive, credito e lavoro della Regione Toscana, parla con Labitalia della situazione della Lucchini, sulla quale si è tenuto un incontro tra sindacati, governo, e il commissario straordinario dell'azienda, al ministero dello Sviluppo economico.Simoncini ricorda che "la Regione Toscana ha firmato un protocollo d'intesa con i ministeri dello Sviluppo economico, delle Infrastrutture e dell'Ambiente, la Provincia di Livorno, l'Autorità Portuale di Piombino e dell'Elba e il Comune di Piombino sugli interventi di riqualificazione e riconversione del polo industriale di Piombino". "E' un fatto che a Piombino -dice Simoncini- si stia costituendo uno dei due-tre poli europei dello smantellamento delle navi e in quest'ottica la presenza dell'attività siderurgica della Lucchini è fondamentale"."Puntiamo all'innovazione per migliorare la produzione, salvaguardare l'ambiente e l'occupazione -conclude- e abbiamo anche individuato tecniche alternative all'altoforno. La Regione, nei limiti disposti dalle leggi nazionali e comunitarie, è disposta anche al finanziamento di queste innovazioni".