Home Nazionale Scuola: compiti a casa, per elementari non più di 5 minuti al giorno

Scuola: compiti a casa, per elementari non più di 5 minuti al giorno

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Roma, 15 ott. – (AdnKronos) – I compiti a casa alle scuole elementari? Se proprio non se ne può fare a meno che non superino i 5 minuti di impegno giornaliero e che l’insegnante li valuti uno per uno. Sono i risultati di una ricerca pubblicata sul nuovo numero di Focus basata sugli studi di John Hattie, direttore dell’Education research institute della University of Melbourne, ed esperto di strategie di insegnamento.
Lo studio smonta così alcuni miti: non è vero, per esempio, che parlare contemporaneamente due lingue nell’infanzia crei confusione perchè “le aree cerebrali che si occupano di due lingue diverse non sono sovrapposte. Anzi, è vero il contrario: migliora il controllo degli impulsi e la concentrazione”. Sono sfatate anche le teorie secondo cui “lodare spesso gli allievi li induce a impegnarsi” e che “nelle classi con meno allievi si impara meno”.
Secondo questo studio inoltre, è falso che le lavagne interattive multimediali, gli iPad, i computer e gli smartphone migliorino l’apprendimento: “Gli studi su migliaia di ragazzi -si legge sul mensile- hanno dimostrato che smanettare con il digitale non si accompagna quasi mai ad un miglioramento qualitativo del pensiero”. Nell’articolo di Focus sono riportate anche le novità sulla Evidence based education, l’istruzione basata sulle ricerche quantitative su campioni di studenti: una rivoluzione iniziata più di 30 anni fa negli Usa e che ha coinvolto alla fine degli anni ‘90 anche la Gran Bretagna, partita quando si è registrata la mancanza di una ricerca educativa e dell’apporto di pedagogisti e statistici.