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Sciopero: Usb in piazza domani con movimenti contro governo Renzi

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Roma, 13 nov.(AdnKronos) – Ci sarà anche l’Usb in piazza con i movimenti sociali ed i Cobas contro la politica economica del governo Renzi che scandirà lo sciopero generale proclamato per domani. A Milano, Torino, Bologna, Bari, Napoli, Pisa, Roma, Firenze e in tante altre città, studenti, lavoratori precari, dipendenti pubblici e privati, migranti e cooperative sociali, daranno continuità alla mobilitazione contro il’esecutivo e l’Europa della troika, mettendo in piedi decine e decine di iniziative. A scendere in campo anche la Coalizione Internazionale dei Sans Papiers Migranti Rifugiati e Richiedenti Asilo, con delegazioni da tutta Europa, che manifesterà davanti alla Camera, dalle 14 sotto lo striscione “Libertà di lavoro e residenza in Europa”.
“L’Usb – si legge in una nota- ritiene giusto e importante stare all’interno di questa giornata di mobilitazione: il Jobs Act, il blocco dei contratti pubblici, la legge di stabilità 2015, il prospettato aumento dell’Iva, gli aumenti delle tariffe e delle tasse sulla casa, non fanno che aumentare l’impoverimento dei ceti popolari. A questo si aggiunge il pesante taglio alla spesa pubblica, con una drastica riduzione dei servizi alla cittadinanza, che si pone in antitesi rispetto alla necessità di ricostruire i servizi sociali legati all’istruzione, alla sanità, alla previdenza e al trasporto pubblico.
L’obiettivo è chiaro: finanziare il minimo necessario per tenere in vita il “welfare dei poveri” e lasciare che sia il mercato a stabilire i costi per la cittadinanza.” Ma, deununciano ancora, nella legge di stabilità 2015 “non c’è traccia della crisi industriale che sta colpendo il Paese, con la chiusura di grandi e piccole aziende”. L’Usb, dunque, conclude la nota, “sarà domani in piazza con la convinzione che da questa crisi bisogna uscire con un’idea di società più giusta e solidale, per non rimanere nelle mani di gente della risma di Renzi e Junker”.