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Salute: zainetti pesanti? Consigli in cartoon da Fondazione Don Gnocchi

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Milano, 9 set. (AdnKronos Salute) – Misura media, bretelle regolabili e imbottite, allacciatura in vita, maniglia per un eventuale trasporto a mano. Ecco l’identikit dello zainetto ideale, disegnato dagli esperti della Fondazione Don Gnocchi alla vigilia del ritorno degli studenti italiani sui banchi di scuola. La Fondazione ha prodotto un ‘cartoon’ a disposizione di insegnanti, genitori e responsabili degli istituti elementari e medi, con consigli utili per evitare che il ‘peso della cultura’ possa trasformarsi in una minaccia per la salute di spalle e schiena.
L’audiovisivo a disegni animati è nato da una ricerca condotta alcuni anni fa, spiega la Fondazione Don Gnocchi in una nota. Dall’attenzione alle esigenze dei ragazzi e delle famiglie è emersa la necessità di dare una risposta concreta al problema del peso degli zainetti scolastici: “Una questione ‘tanto piccola’ da non essere praticamente mai entrata fino ad oggi nei circuiti della ricerca scientifica, ma ‘tanto grande’ se si pensa ai risvolti sociali per la qualità della vita di tutti”, osservano gli specialisti.
Medici e ricercatori della ‘Don Gnocchi’ si rivolgono a chi sta in cattedra: “Il ruolo degli insegnanti – avvertono – è determinante e insostituibile. E’ l’insegnante che contribuisce a determinare il peso dello zainetto sia al momento della scelta dei libri di testo che in quello dell’organizzazione del lavoro scolastico. Ed è l’insegnante, soprattutto, che ha un ruolo educativo primario nell’aiutare studenti e famiglie ad apprendere quelle modalità di gestione del peso quotidiano, quando inevitabile, dello zainetto”.
Se schiena e spalle dei ragazzini italiani rischiano di piegarsi sotto chili di carta, la ‘colpa’ è di diversi fattori: “Sottovalutazione del problema – elencano gli esperti della Fondazione Don Gnocchi – mancanza di legislazione in merito; assenza di arredi che consentano di depositare i libri a scuola; mancanza di direttive da parte delle autorità scolastiche; scelte dei libri di testo in base solo al contenuto a non al peso; organizzazione della settimana senza tener conto del peso del materiale da portare in classe; mancanza di suddivisione dei testi scolastici in più volumi corrispondenti ai diversi periodi didattici; mancanza sul mercato di zainetti adatti da un punto di vista biomeccanico”.
Per evitare danni seri e prevenire possibili rachialgie nell’età evolutiva, il video della Don Gnocchi offre consigli sullo zainetto giusto da acquistare: “Né troppo grande, né troppo piccolo; senza apertura a soffietto; con schienale rinforzato e bretelle imbottite; con fibbia da allacciare alla pancia e maniglie per il trasporto a mano”. Per usarlo al meglio “riempirlo in altezza, non in larghezza – raccomandano ancora medici e ricercatori – indossarlo poggiandolo su un ripiano e flettendo le ginocchia; regolare le bretelle perché la parte inferiore non oltrepassi la linea delle anche; indossarlo sempre su entrambe le spalle; non correre con lo zainetto in spalla”.
“Avere o meno problemi – concludono gli specialisti – dipende anche dalle condizioni fisiche dei ragazzi: è fondamentale quindi che facciano esercizio fisico e che siano allenati. Tanto più un fisico è allenato, tanto minore sarà il rischio che il peso degli zainetti possa comportare affaticamento, posizioni sbagliate e dolori alla schiena”.