Roam, 6 nov. – (Adnkronos) – La Procura della Repubblica ha concluso l’inchiesta sull’incendio che il 24 luglio del 2011 devastò la stazione Tiburtina che era stata da breve tempo sottoposta a ristrutturazione provocando gravissimi danni. L’indagine vede indagati per incendio colposo Maurizio Gentile, all’epoca direttore della produzione, Silvio Gizzi, responsabile della direzione di produzione a Roma, e il responsabile dell’unità del nodo di Roma Ciro Ianniello e un quarto manager Michele Mario Elia la cui posizione è stata però stralciata dal processo principale.
I pubblici ministeri Barbara Sargenti e Stefano Pesci contestano ai quattro indagati di avere con le autonome condotte colpose la responsabilità dell’incendio che si era sviluppato nella cabina Acei dislocata nel centro tecnologico di servizio al controllo della circolazione della stazione. Secondo quanto emerso dall’inchiesta la mancanza di un impianto della rilevazione degli incendi e di un sistema che impedisse l’estendersi delle fiamme ed il distacco della alimentazione elettrica contribuì ad aggravare la situazione.
Ora i difensori dei quattro indagati potranno chiedere ai magistrati lo svolgimento di ulteriore attività istruttoria. Dopodichè la Procura presenterà al gup le sue conclusioni.