Roma, 23 set. (Adnkronos) – “Riteniamo positiva l’apertura del Governo e gli impegni presi nei confronti di un comparto che ha pagato a caro prezzo le politiche di austerità. Ma non accetteremo che attraverso il mancato rinnovo del contratto nazionale si continuino a dividere i lavoratori. In un momento così delicato per il paese, sarebbe un pessimo segnale”. Lo dichiara Salvatore Chiaramonte, segretario nazionale della Fp-Cgil, in merito all’incontro del 7 ottobre con il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, sullo sblocco dei tetti salariali al comparto sicurezza.
“Non riusciamo però – continua – a condividere l’entusiasmo di alcuni sindacati del comparto sicurezza e soccorso pubblico. Parteciperemo e come sempre saremo disposti a trovare soluzioni. Ma non possiamo che chiedere pari trattamento per tutto il pubblico impiego”.
“Per quanto ci riguarda – prsegue Chiaramonte – la vertenza sul contratto nazionale è ancora aperta per tutto il lavoro pubblico e l’8 novembre scenderemo in piazza con le altre categorie di Cgil, Cisl e Uil dei servizi pubblici per chiedere la valorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni e per riappropriarci del diritto al contratto nazionale per tutti. Nessuno escluso”, conclude.