– Seul, 15 set. – (Adnkronos/Dpa) – Un drone ritrovato al largo della costa occidentale sudcoreana potrebbe essere partito dalla Corea del Nord. E’ quanto riferisce lo Stato maggiore congiunto di Seul e, precisa l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap, i rottami del velivolo sono stati ritrovati da un pescatore in acque sudcoreane vicino l’isola di Baengnyeong.
Un portavoce del ministero della Difesa ha confermato il ritrovamento, precisando che sono in corso delle indagini in Corea del Nord. La notizia arriva dopo che Pyongyang ha chiarito che la Corea del Sud deve revocare le sanzioni economiche e fermare gli “atti ostili” come condizione per eventuali colloqui. Ad agosto, Seul ha proposto di tenere un secondo round di colloqui ad alto livello sulle riunioni familiari e su altre questioni in sospeso tra i due Paesi.
A marzo e ad aprile, tre droni, apparentemente dalla Corea del Nord, sono stati ritrovati, sia in mare che a terra, vicino al confine. In base ad alcuni dati, sarebbero stati inviati da Pyongyang per raccogliere informazioni di intelligence. La Corea del Nord ha respinto le accuse di spionaggio, ma l’incidente ha sollevato alcuni dubbi nel Sud sull’efficacia della difesa aerea del Paese.