Roma, 9 ott. (Adnkronos) – Missione alla Duma per il leader leghista Matteo Salvini, che prosegue nel suo programma di viaggi ad Est, “lontano dai burocrati di Bruxelles”, per rafforzare il rapporto già avviato con la Russia di Vladimir Putin. Proprio a Mosca, infatti, inizierà domani il tour di Salvini che si fermerà in Russia per 6 giorni, con una fitta agenda di incontri con esponenti del mondo politico ed imprenditoriale russo.
Un incontro con Putin, al momento, appare improbabile. “Non miro a tanto, ma i colloqui che avrò saranno comunque di altissimo livello”, dice all’Adnkronos il segretario federale della Lega Nord. Nessun imprenditore italiano al seguito del leader leghista: “Nel programma di incontri -spiega- ci sono anche quelli con esponenti del mondo imprenditoriale italiano impegnati in Russia”.
L’obiettivo è quello di ricucire un rapporto che si è fatto difficile dopo le sanzioni decise in Europa nei confronti di Mosca per la vicenda ucraina. “Sanzioni -sottolinea Salvini- che ci costano miliardi di euro e che si traducono nella perdita di posti di lavoro. E porterò in dote con me gli atti ufficiali delle due Regioni governate dalla Lega con cui si chiede la revoca delle sanzioni contro Mosca”. Quanto ai possibili risultati della missione russa, Salvini dice di aspettarsi “molta attenzione per lo sforzo di cercare una indispensabile distensione nei rapporti con Mosca” e “gesti concreti che possano ridurre i rischi per gli scambi commerciali e l’impatto negativo che le sanzioni hanno avuto per le imprese italiane”.