Roma, 20 ott.(AdnKronos) – 80 euro alle neo-mamme? “Soldi spesi male”. E’ la Fp Cgil a bocciare cosi’ l’annuncio del premier, Matteo Renzi di un incentivo alle neomamme. E conti alla mano calcola come, con gli stessi soldi messi sul piatto dal presidente del Consiglio, 500 milioni in 3 anni, si potrebbero attivare mille asili per 60 mila bambini creando al tempo stesso 12 mila posti di lavoro. “Il presidente Renzi ha invece preferito abbandonarsi al solito populismo, la soluzione semplice che guadagna i titoli di giornali e tg”, commenta Rossana Dettori, segretario generale della Fp che rilancia la proposta del sindacato.
“Si tratterebbe di un lavoro qualificato e socialmente utile, di un servizio/strumento di conciliazione più efficace degli 80 auro promessi da Renzi. Migliorerebbe la vita delle famiglie italiane, non delle sole donne, che in assenza dell’offerta pubblica spendono somme ben più alte per educare i propri figli in strutture private. Sarebbe un investimento nel futuro del Paese, non nella carriera di un singolo uomo al comando”, aggiunge.
E invece “si è scelta la strada più semplice e meno utile continuando ad utilizzare risorse pubbliche, sempre più limitate e quindi preziose, per un’ininterrotta e costosissima campagna elettorale”, prosegue ribadendo le ragioni della manifestazione di sabato prossimo a Roma: la difesa del lavoro e dei servizi pubblici, “unici argini a una crisi che impoverisce le persone e le rende più sole”.