Home Nazionale India, Uber prosegue il servizio nonostante il divieto. Un autista: “L’azienda non ci ha detto niente”

India, Uber prosegue il servizio nonostante il divieto. Un autista: “L’azienda non ci ha detto niente”

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New Delhi, 10 dic. (AdnKronos/Dpa) – Uber non si ferma. Nonostante il divieto imposto in India, dopo che una donna ha denunciato di essere stata violentata da un autista, il servizio continua a operare a Nuova Delhi. L’applicazione che mette in contatto tramite smartphone passeggeri e autisti risulta infatti ancora operativa nella capitale indiana.
“L’azienda non ci ha detto niente”, ha raccontato un autista Uber, intervistato dai media locali. “Ho chiamato e chiesto se avrei dovuto continuare a lavorare oppure no. E loro hanno detto ‘decidete voi, se pensate che siamo stati banditi, allora, non guidate'”, ha aggiunto.
Dopo lo stop imposto a seguito della denuncia di stupro, la polizia indiana ha accusato la start-up californiana di aver scelto l’uomo alla guida senza adeguati controlli e ignorando la sua fedina penale. Ma la decisione delle autorità di Nuova Delhi di bandire la società americana di noleggio non è stata condivisa dal ministro dei Trasporti, Nitin Gadkari, per il quale “non è una soluzione per prevenire gli stupri”. La popolare App è stata messa al bando anche in Brasile, perché agli autisti manca una licenza adeguata di ‘servizio taxi’, e in Spagna, dove un tribunale ha definito il servizio come “concorrenza sleale” nei confronti dei tassisti.