Roma, 15 set. (Adnkronos) – “Altri 500 morti in tre giorni. È una tragedia infinita che, se non vogliano negare il primato del valore della vita umana, conferma la necessità dello sforzo che il nostro Paese sta facendo con Mare Nostrum”. Così l’europarlamentare Pd, Cécile Kyenge, commenta oggi la tragica morte di 250 persone, fra cui donne e bambini, nella notte al largo delle coste libiche. “Lo sforzo che l’Italia sta compiendo deve diventare ora dell’Europa tutta” prosegue Kyenge.
L’ex ministro per l’Integrazione coglie l’occasione per rispondere a chi chiede la sospensione di Mare Nostrum e ai leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, e della Lega Nord, Matteo Salvini: ”Invito chi crede che Mare Nostrum sia la causa di queste morti – dice la parlamentare europea – ad avere una visione che vada oltre il proprio giardino di casa e guardare aldilà dei confini europei: la Libia, il Medio Oriente, il Corno d’Africa, le fiamme costringono centinaia di migliaia di persone alla fuga. Una fuga che riguarda soprattutto donne e bambini. Non possiamo e non vogliamo semplicemente rimanere a guardare”.
“La speranza è uno strumento molto più potente della disperazione” conclude l’ex ministro, che propone: “l’istituzione di presidi per individuare ed esaminare le domande di asilo nei campi profughi oltre i confini europei. Bisogna dare una speranza alternativa all’imbarco per chi fugge da guerra e distruzione. Solo così riusciremo finalmente a fermare i viaggi della morte”.