Home Nazionale Giustizia: Fi insiste su Bruno, Grillo contro Violante ma Pd conferma linea (2)

Giustizia: Fi insiste su Bruno, Grillo contro Violante ma Pd conferma linea (2)

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– In questo quadro, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, deve affidarsi agli auspici: alla domanda se martedì sarà la volta buona, replica: “Non ho la sfera di cristallo, ma spero di sì”. In più, l’esponente del governo lamenta come “un problema per il funzionamento delle istituzioni di garanzia” il fatto che un folto gruppo di parlamentari come i Cinque Stelle si sottragga al dialogo. Poi, precisa che se le opposizioni collaborano, “la prossima settimana è probabile che sia decisiva”.
Da parte di Beppe Grillo, però, arriva un forte attacco alla figura del candidato del Pd. Sul suo blog l’ex comico prende di mira Luciano Violante: “Candidato testardamente dai partiti a un altissimo ruolo di garanzia quale quello di giudice della Corte costituzionale, oltre ad avere un lunghissimo curriculum politico capace di resistere al tempo e al passaggio dalla prima alla seconda Repubblica, ha anche forti lacune mnemoniche a proposito proprio di quell’interstizio costellato di bombe, patti e ricatti mafiosi, che è il periodo tra il 1992 e il 1994: uno dei periodi più oscuri del Paese sul quale Violante non ha contribuito a far luce. Luciano Violante, infatti, dopo soli 17 anni dai fatti accaduti ha cominciato a ricordare”.
Il Partito democratico non dà segnali di cambio di linea: fonti del partito ammettono che la vicenda citata dal ‘Fatto’ relativa a Donato Bruno, comunque stiano le cose, “non aiuta” ma viene precisato che al momento “non abbiamo ricevuto alcuna indicazione su un eventuale nuovo nome avanzato da Forza Italia”. Le parole dei capigruppo forzisti, d’altronde, sono chiare: “Confermiamo con convinzione e determinazione l’indicazione data già nei giorni scorsi da Forza Italia: il collega e amico Donato Bruno resta il nostro candidato alla Corte costituzionale”.