Milano, 6 ott. (Adnkronos) – Paolo Scaroni, dimessosi dal consiglio di amministrazione delle Generali lo scorso 2 ottobre, dovrà essere sostituito nel cda della compagnia triestina. La cooptazione del nuovo consigliere dovrebbe essere inserita nell’ordine del giorno del prossimo cda della compagnia, se non ci saranno intoppi. Lo si apprende da fonti finanziarie.
La sostituzione di Scaroni è necessaria perché lo statuto della compagnia assicurativa prescrive che “la società è amministrata da un consiglio composto di non meno di 11 e non più di 21 membri nominati dall’assemblea dopo averne stabilito il numero”. Con l’addio di Scaroni, il numero dei consiglieri è sceso a dieci, pertanto il board va reintegrato. Dopo essere stato cooptato in consiglio, il consigliere destinato a sostituire Scaroni verrà nominato dall’assemblea dei soci che si terrà nella prossima primavera (quella convocata per il 14 ottobre per la revoca o la reintegrazione di Scaroni è stata revocata oggi).
Il prossimo cda delle Generali in agenda, almeno per ora, è quello del 5 novembre, che approverà i conti del terzo trimestre. La scelta di un candidato a sostituire un consigliere di peso come Scaroni dovrebbe richiedere qualche tempo, ma è possibile che per l’inizio di novembre gli azionisti abbiano pronto un nome adatto. Scaroni sedeva nel board come indipendente e presiedeva il comitato per la remunerazione.