Roma, 14 ott. (Adnkronos) – “Ad oggi, in Italia, non era mai stata fatta una indagine approfondita come quella che stiamo facendo su Expo. Le 52 interdittive antimafia che abbiamo emesso, quasi tutte confermate dalla magistratura, ci dicono che la mafia non è solo al Sud. Le aziende che abbiamo esaminato lavorano soprattutto nei sub appalti e per alcune stiamo valutandone il commissariamento, d’accordo con il prefetto di Milano”. Lo ha detto Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità anticorruzione, durante la sua audizione in commissione Antimafia.
“Di solito – ha proseguito Cantone – si parla di reati di corruzione e turbativa d’asta” che non per forza hanno rapporti con le infiltrazioni mafiose: “fuori dai territori di origine, non sempre mafia e corruzione coincidono”.
“Il contrasto preventivo – ha aggiunto – è molto più difficile: se un’indagine su interdittiva è fatta bene, sono sicuro che i rapporti emergono al 100%, mentre non esiste una attività di prevenzione perfetta. Di certo, però, questi nostri controlli complicano di molto la corruzione, soprattutto se accompagnati da meccanismi di trasparenza come ‘OpenExpo’. Non so se basta ma, intanto, abbiamo coinvolto l’Ocse ed è la prima volta che ha accettato di effettuare un controllo diretto. E’ un grande risultato internazionale”, ha concluso Cantone.