Milano, 19 nov. – (AdnKronos) – Nel 2005 le occupazioni abusive a Milano erano molte di più di quelle che si registrano ora. Lo ricorda bene Gian Valerio Lombardi ex prefetto del capoluogo lombardo dal dicembre 2005 a fine gennaio 2013, napoletano, classe ‘46, voluto dal governatore lombardo Roberto Maroni alla guida dell’Aler dove siede da poco più di un anno.
La stagione degli sgomberi, iniziata quasi dieci anni fa, Lombardi l’ha vissuta da vicino. Se oggi gli alloggi resideniziali pubblici occupati abusivamente a Milano sono 4.013 sugli oltre 9.000 gestiti dall’associazione e dal Comune di Milano, in passato, spiega, erano ben di più . “Nel 2005, quando io sono stato nominato prefetto -dice in un colloquio con l’Adnkronos- gli alloggi occupati abusivamente erano 6.500”.
Allora, ricorda il neo presidente di Aler “avevo proposto una misura molto semplice e avevo detto: interveniamo sempre in flagranza così scoraggiamo il fenomeno e poi programmiamo una serie di interventi che siano compatibili ad eliminare l’occupazione abusiva in 15 anni”. Per Lombardi, il piano da 200 sgomberi prima annunciato, poi smentito come ‘spot giornalistico e basta’, significa solo “dare priorità a 200 casi nell’ambito di un elenco programmato. Tutto qua. Nessuno parte da domani ‘lancia in resta’, non è così”.