Roma, 30 dic. (AdnKronos) – “Ho fatto tutto ciò che potevo per dimostrare l’adeguatezza della mia posizione personale a tutti coloro che hanno parlato della mia inadeguatezza. Ora il mio compito è quello di ricondurre la Figc al centro del sistema sportivo”. Lo ha detto il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, tracciando il bilancio di questi mesi alla guida della federazione. “Quale è stato il momento più bello? Lo è quando vince la nazionale. Il più brutto? Quando ci mettono in condizione di essere impreparati e senza preavvisi fare interventi con ricadute pesanti dal punto di vista economico”, sottolinea Tavecchio riferendosi al taglio dei finanziamenti del Coni.
Il mandato di Tavecchio scade nel 2016 ma lo sguardo va oltre. “Purtroppo nessuno in questo paese si sveglia la mattina sapendo che farà il giorno dopo, io vado avanti, passo dopo passo. Ho in mente un mondo del calcio diverso e per realizzarlo bisogna creare una cultura a livello di base e di tifoserie. Saremo tutti in grado di fare bella figura quando capiremo che il calcio è un gioco”, ha aggiunto all’Adnkronos il numero 1 di Via Allegri che dopo le dure critiche per la famosa gaffe ha fatto delle profonde riflessioni.
“Un passo indietro? E’ stata dura ma quanto hanno scritto di me mi ha provocato uno scatto, un colpo di reni per darmi la forza di andare avanti e dimostrare che si sbagliavano”. Tra le tante cose affrontate, il presidente della Figc ha voluto poi porre l’accento “sulla commissione affidata a Fiona May per portare avanti il discorso su correttezza e integrazione”.