Roma, 22 ott. (AdnKronos) – La Roma,nella sconfitta di ieri sera con il Bayern Monaco, ha mostrato una certa sudditanza nei confronti degli avversari bavaresi. Parola di Gigi Proietti che è tornato a soffermarsi sulla sconfitta della squadra giallorossa in occasione della presentazione oggi a Viale Mazzini della fiction “Una pallottola nel cuore” di cui è protagonista. “Ho avuto la sensazione – spiega Proietti- che sentissero una specie di sudditanza. All’inizio si era cominciato abbastanza bene. Nessuno si immaginava di poter vincere ma in una batosta del genere non ci sperava nemmeno il Baryern”.
“Dopo i primi due gol – ha aggiunto il regista ed attore- la Roma è sparita”. Il Bayern è composta da “demoni scatenati”, ma il confronto tra la Roma e la formazione di Guardiola “potrebbe avere un esito diverso. Lo credevo e lo credo ancora. E poi c’è un campionato ancora molto lungo. C’è anche un ritorno da giocare. Si vedrà da qui, da come reagirà la squadra, se la Roma ha raggiunto maturità e forza”.
Sulle possibilità che i giallorossi possano vincere lo scudetto, così come gridavano dagli spalti della curva Sud i tifosi alla fine della partita, Proietti con una buona dose di scaramanzia ha detto: “Comincerei ad essere un po’ più silenzioso e ad aspettare un attimo”. Ai cronisti che gli ricordavano come l’allenatore Garcia si fosse assunto la responsabilità della debacle Proietti ha risposto: “Un po’ è colpa sua. Ma molti giocatori non hanno aggredito e sono rimasti immobili. Era meglio reagire subito”.