Firenze, 23 set. – (Adnkronos) – Particelle di lapislazzulo disperse in una tinta bianca in vista della pittura di azzurro del cielo, pigmento di verderame per le foglie degli alberi: i colori originali dell'”Adorazione dei Magi” (1481) di Leonardo da Vinci stanno riemergendo grazie alla pulitura del capolavoro incompiuto custodito alla Galleria degli Uffizi di Firenze, che da circa tre anni si trova ‘ricoverato’ all’Opificio delle pietre dure per un restauro d’emergenza, per rimuovere le vernici trasparenti che nel corso dei secoli hanno oscurato la sua leggibilità.
Grazie al lavoro degli specialisti dell’Opificio, diretti da Marco Ciatti e Cecilia Frosinini, l'”Adorazione” ha recuperato la luminosità e la varietà cromatica che aveva fino a 400 anni fa. Dopo un’articolata serie di indagini diagnostiche per capire a fondo lo stato di conservazione del supporto ligneo (che è stato modificato dimensionalmente nel tempo), e della superficie pittorica preliminare che Leonardo aveva iniziato a comporre, è iniziato l’intervento di restauro dedicato alla parte pittorica,che si concluderà entro l’estate del prossimo anno. A seguire verrà effettuato il restauro del supporto ligneo, necessario per assicurare solidità alla tavola e per evitare negative ripercussioni sulla pittura.
Presumibilmente, l’opera tornerà agli Uffizi entro la fine del 2015 e ad accoglierla troverà un nuovo allestimento della Sala 15 della Galleria, ha spiegato Antonio Natali, direttore del museo durante una confererenza stampa all’Opificio per annunciare i risultati della fine della prima fase del restauro. “Rivedere dopo tanti secoli la superficie alla quale lo stesso Leonardo aveva dedicato tante premure artistiche è veramente una grande emozione”, ha detto Cristina Acidini, dimissionaria soprintendente del polo museale fiorentino. (segue)